Il jeans, ancora una volta, icona del cambiamento

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  Il jeans ha un fascino intramontabile, tuttavia non bisogna dimenticare che genera un impatto ambientale importante. Per ridurlo, si fanno strada diversi progetti sui fronti del design e del riciclo. di Redazione Nel mondo occidentale, il jeans è sicuramente il materiale più iconico nel settore tessile e nella moda in generale. Il più versatile e anche il più controverso, quando si parla delle sue origini. Il primo tessuto “blue jeans” pare sia stato realizzato in una fabbrica manifatturiera di Nîmes, in Francia : da qui si pensa derivi la parola denim, ma c’è ancora molto dibattito in materia. Ci sono, infatti, testimonianze ben più antiche, come alcune statuine di presepe tardo settecentesche conservate al Museo Civico Luxoro di Genova, che sembrano documentare come il jeans fosse comunemente utilizzato per confezionare gli abiti da lavoro e da festa già all’epoca. Addirittura, i pantaloni indossati da Giuseppe Garibaldi quando partì nel 1860 alla volta di Marsala erano di fustagn

Per un pianeta migliore!

Anjali, allieva del programma di formazione magistrale (NeTT) a Sonepat è un insegnante-studentessa concentrata ed entusiasta. La sua passione per i bambini e l'ambiente brilla con uguale intensità quando dice "Coltivare i semi, curandoli e vederli crescere in bellissimi alberi carichi di frutta, è simile alla cura e alla cura dei bambini che insegno. Credo che, proprio come l'amore e la cura aiutano i bambini a crescere in modo bello e sano, anche per le piante l’amore e la cura sono un aiuto fondamentale per la fioritura. La scuola magistrale di HUMANA è stata un'esperienza gratificante per me, poiché durante le attività ho imparato a prendermi cura della natura, passandro ai miei studenti la mia conoscenza e l'empatia per il pianeta".
Nell'ambito del programma di conservazione dell'ambiente di HUMANA, vengono organizzati regolarmente interventi educativi per aumentare la consapevolezza degli studenti. Le settimane tematiche ambientali, i giorni ambientali e la piantagione dell'albero sono alcune delle attività svolte periodicamente presso la Scuola primaria governativa, nella città Sonepat, dove insegna Anjali.
Mostrare e raccontare sessioni con flora e fauna indigene, azioni di diserbo e irrigazione, attrezzi multimediali audio e visivi come concorsi d'arte, creazione di manifesti educativi e presentazione di documentari sui cambiamenti climatici e sul riscaldamento globale sono alcune delle attività che sensibilizzano gli studenti verso l'importanza della conservazione ambientale e delle conseguenze terribili dell’abuso delle risorse naturali.
Per aumentare la partecipazione e l’attenzione degli studenti, l'azione di coltivazione dell'albero viene effettuata con loro durante la stagione dei monsoni. Gli studenti sono impegnati a piantare le pianticelle, imparare come crescono, annaffiandole e prendendosene cura. Instaurare un senso di appartenenza e di possesso verso queste piantine ha contribuito a far comprendere agli studenti il loro ruolo nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
"Il programma di formazione di HUMANA ha avuto un grande impatto su di me come insegnante. Ho imparato a non sottovalutare mai il potere collettivo dei giovani studenti e della generazione futura. La collaborazione proattiva degli studenti è fondamentale nel garantire un mondo sostenibile" afferma Anjali.


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