Il jeans, ancora una volta, icona del cambiamento

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  Il jeans ha un fascino intramontabile, tuttavia non bisogna dimenticare che genera un impatto ambientale importante. Per ridurlo, si fanno strada diversi progetti sui fronti del design e del riciclo. di Redazione Nel mondo occidentale, il jeans è sicuramente il materiale più iconico nel settore tessile e nella moda in generale. Il più versatile e anche il più controverso, quando si parla delle sue origini. Il primo tessuto “blue jeans” pare sia stato realizzato in una fabbrica manifatturiera di Nîmes, in Francia : da qui si pensa derivi la parola denim, ma c’è ancora molto dibattito in materia. Ci sono, infatti, testimonianze ben più antiche, come alcune statuine di presepe tardo settecentesche conservate al Museo Civico Luxoro di Genova, che sembrano documentare come il jeans fosse comunemente utilizzato per confezionare gli abiti da lavoro e da festa già all’epoca. Addirittura, i pantaloni indossati da Giuseppe Garibaldi quando partì nel 1860 alla volta di Marsala erano di fustagn

Victoria: sogni di moda

Mi chiamo Victoria Amidu, ho 22 anni e attualmente sto seguendo un corso di progettazione di tessuti e moda presso la Mikolongwe Vocational School di HUMANA in Malawi.
Vengo dal villaggio di Nyakoko, nel distretto di Neno. Ho completato l'istruzione scolastica quando avevo 16 anni. Ho sempre amato la moda e spesso ho usato le mancette ricevute dalla mia famiglia per pagare le lezioni che ricevevo da un sarto locale. Una volta imparate le basi, come cucire e unire i tessuti, speravo sarei stata capace di avviare un’attività. Tuttavia, la mia famiglia non ha visto alcun futuro nella sartoria e sono stata obbligata a studiare Amministrazione Aziendale presso il Politecnico. Nonostante questo, la mia passione per la moda e la progettazione è cresciuta anno dopo anno: ho cominciato a immaginare la mia vita come designer, senza una strategia ben pianificata su come realizzare questo sogno. 
I miei sogni si sono avvicinati alla realtà quando sono stata selezionata tra 30 giovani per il programma di tre anni di progettazione di tessuti e moda della scuola professionale HUMANA a Mikolongwe, sotto il programma Sympany Sponsorship. È stata un'esperienza straordinaria e ho imparato tante cose. Non si tratta solo di cucire e unire i tessuti, bensì c’è dietro molto altro!
Sono sempre stata fan di Lily Alfonso, una rinomata designer di moda Malawiana, presente sul mercato internazionale. Quando ha visitato la scuola di HUMANA e ha fatto un discorso motivazionale, ha espresso la volontà di lavorare con uno di noi…E sì, ha scelto proprio me! Al suo studio ho imparato tantissimo: il taglio a mano libera, la progettazione speciale, la conduzione di ricerche di mercato, lo studio dei mercati, l'importanza del lavoro di squadra, come lavorare con le sequenze, l'imballaggio e la cura del cliente. Sono veramente privilegiata per averla avuta come mio mentore.

Nel futuro mi vedo come una designer professionista, che finalmente metterà anche il Malawi sulla mappa della moda mondiale. Soprattutto, voglio diventare un modello per i giovani. Non sarei arrivata dove sono ora, se non fosse per il sostegno e l'incoraggiamento dei miei insegnanti alla Mikolongwe Vocational School di HUMANA. 
Victoria.

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