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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Il jeans, ancora una volta, icona del cambiamento

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  Il jeans ha un fascino intramontabile, tuttavia non bisogna dimenticare che genera un impatto ambientale importante. Per ridurlo, si fanno strada diversi progetti sui fronti del design e del riciclo. di Redazione Nel mondo occidentale, il jeans è sicuramente il materiale più iconico nel settore tessile e nella moda in generale. Il più versatile e anche il più controverso, quando si parla delle sue origini. Il primo tessuto “blue jeans” pare sia stato realizzato in una fabbrica manifatturiera di Nîmes, in Francia : da qui si pensa derivi la parola denim, ma c’è ancora molto dibattito in materia. Ci sono, infatti, testimonianze ben più antiche, come alcune statuine di presepe tardo settecentesche conservate al Museo Civico Luxoro di Genova, che sembrano documentare come il jeans fosse comunemente utilizzato per confezionare gli abiti da lavoro e da festa già all’epoca. Addirittura, i pantaloni indossati da Giuseppe Garibaldi quando partì nel 1860 alla volta di Marsala erano di fustagn

Da oltre 20 anni, in prima linea contro le epidemie

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Da oltre 20 anni HUMANA People to People è impegnata in prima linea nella lotta alle epidemie nei paesi più poveri del mondo. Grazie al suo lavoro costante, virus come HIV/AIDS, malaria e tubercolosi sono stati neutralizzati, o debellati, in vastissime aree dove vivono milioni di persone. L’esperienza ci insegna che le persone possono proteggere e salvare se stesse quando esistono spirito di solidarietà e mobilitazione consapevole all’interno delle comunità. A questo link, gli schemi di contrasto al virus che hanno garantito maggiore efficacia nei nostri progetti: http://www.humana.org/what-we-do#health

Cina e Italia: cooperazione orizzontale contro l'epidemia

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Contro l’epidemia Coronavirus, la cooperazione internazionale supera i vecchi schemi e diventa orizzontale. La Cina, che nelle sue aree più povere ospita numerosi programmi di cooperazione internazionale europei, diventa attore di cooperazione verso l’Italia per la lotta al nuovo Coronavirus.  Il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha detto all’agenzia Xinhua che “ il virus non conosce confini ed è un nemico comune di tutta l’umanità ”.  “L’Italia” ha dichiarato Wang “ci ha aiutato nelle fasi più dure di lotta al virus e ora il popolo cinese vuole stare saldamente al fianco di quello italiano”.  Nelle ultime due settimane le videoconferenze tra medici cinesi ed italiani sono state frequenti, entro questo fine settimana la Cina invierà in Italia 5 medici specializzati nella lotta al virus, un membro della Croce Rossa di Pechino, un esperto di prevenzione, 1.000 respiratori e altre attrezzature mediche . Agli aiuti offerti dal Governo cinese per gli italiani, si aggiungeranno q