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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Il jeans, ancora una volta, icona del cambiamento

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  Il jeans ha un fascino intramontabile, tuttavia non bisogna dimenticare che genera un impatto ambientale importante. Per ridurlo, si fanno strada diversi progetti sui fronti del design e del riciclo. di Redazione Nel mondo occidentale, il jeans è sicuramente il materiale più iconico nel settore tessile e nella moda in generale. Il più versatile e anche il più controverso, quando si parla delle sue origini. Il primo tessuto “blue jeans” pare sia stato realizzato in una fabbrica manifatturiera di Nîmes, in Francia : da qui si pensa derivi la parola denim, ma c’è ancora molto dibattito in materia. Ci sono, infatti, testimonianze ben più antiche, come alcune statuine di presepe tardo settecentesche conservate al Museo Civico Luxoro di Genova, che sembrano documentare come il jeans fosse comunemente utilizzato per confezionare gli abiti da lavoro e da festa già all’epoca. Addirittura, i pantaloni indossati da Giuseppe Garibaldi quando partì nel 1860 alla volta di Marsala erano di fustagn

Moda pre-loved, un nuovo trend

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La moda second-hand è in rapida ascesa. Luca, Retail Manager di Humana Vintage Italia, ha raccontato com'è cambiata la scena in Italia negli ultimi anni tramite la sua esperienza diretta. La Redazione La moda vintage è attualità: secondo  l'Osservatorio Second Hand Economy   il 30% dei Millennials nel 2019 ha  acquistato usato, rispetto al 21% nel 2016. Ancora più interessante è il dato di crescita della Generazione Z, i giovanissimi: addirittura il 40% di loro ha acquistato abiti usati, rispetto al 26% registrato nel 2016. La crescente consapevolezza dell’impatto ambientale che genera la produzione di capi e la ricerca di uno stile più cool ha fatto decollare il settore della moda pre-loved. Humana Vintage , la catena di negozi solidali di Humana People to People Italia, è nata ben prima che questo diventasse un trend. Ne ripercorriamo le tappe con Luca Gilardi, Retail Manager del brand. Come e quando nasce il progetto di Humana Vintage? Il primo negozio Humana Vintage in I

L’istruzione conta!

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  L'istruzione è fondamentale per realizzare il potenziale di ogni persona e per costruire società più giuste ed eque. Humana People to People lavora in tutto il mondo per incentivare modelli di educazione che abbiano questo stesso obbiettivo. Dalla redazione  Attraverso l’istruzione si può costruire un ambiente equo e giusto dove ognuno abbia la possibilità di realizzarsi. Garantire un’istruzione di qualità accessibile a tutti è fondamentale anche per la crescita di un Paese in termini economici, di giustizia sociale, di uguaglianza, di progresso scientifico e di conservazione culturale. Per questi motivi Humana People to People promuove 156 progetti nel Sud del Mondo per migliorare la qualità dell’istruzione e garantire lo sviluppo complessivo di bambini e di ragazzi nella costruzione di società resilienti. Questo sforzo è corale: negli anni è stato possibile costruire scuole e avviare programmi d’inclusione e miglioramento dell’istruzione a tutti i livelli anche grazie ai div

Una roadmap per ridisegnare il futuro del settore tessile in Europa

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L'impatto del settore tessile in Europa e nel mondo è davvero significativo. Ecco perchè l'Unione Europea ha invitato tutti i cittadini e gli attori del settore a proporre una rodmap d'azione per passare da un modello lineare di produzione a un modello circolare. di Gianfranco Bongiovanni Passare dal modello di produzione e consumo lineare a quello circolare e climaticamente neutro in cui i prodotti sono progettati per essere più durevoli, riutilizzabili, riparabili, riciclabili ed efficienti sotto il profilo energetico. È questo l’ambizioso obiettivo che UE si è prefissata di raggiungere con la “Strategia dell'UE in materia di prodotti tessili sostenibili” . Una vera e propria roadmap avviata lo scorso gennaio con l’invito rivolto a tutti i cittadini europei di inviare commenti e proposte sulla strategia. Le risposte all’invito non sono tardate ad arrivare con ben 229 commenti giunti da ogni parte d’Europa. A mobilitarsi: singoli cittadini, imprese, organizzazioni