Oggi vogliamo
raccontarvi una storia che viene direttamente dal Malawi, una storia difficile
ma piena di speranza e di orgoglio per questo Paese. Come dice una delle
protagoniste, intervistata dal New York Times: “Le tante persone che non hanno
mai sentito parlare del Malawi adesso possono dire che c’è un paese chiamato
Malawi”.
Questa storia nasce dal carcere di massima sicurezza di Zomba, nel sud del paese. La prigione è stata costruita durante il periodo coloniale inglese per accogliere circa 350 detenuti. Oggi la stessa struttura ospita circa 2.000 persone. E’ possibile quindi immaginare quanto siano difficili e pesanti le condizioni di vita all’interno del carcere.
Nel
2013, il produttore americano Ian Brennan e la documentarista
italiana Marilena Delli visitarono la prigione di Zomba con lo scopo di dare la
possibilità ad alcuni detenuti di registrare un album. Brennan si rese disponibile per tenere dei corsi sulla prevenzione
della violenza e sulla gestione dei conflitti.In soli dieci giorni sono riusciti a registrare un album con 20 canzoni, quasi tutte in
lingua Chichewa, coinvolgendo 14 detenuti e 2 guardie. I
prigionieri coinvolti sono reclusi con diversi capi d’imputazione, compresi
l’omosessualità e la stregoneria, per i quali in Malawi si viene ancora puniti
severamente. Una delle guardie invece fa parte di una band e aveva
già iniziato a insegnare musica ai detenuti nel 2008.
Parte
dei proventi raccolti dalla vendita dell’album sono stati utilizzati
per pagare la rappresentanza legale di alcuni dei partecipanti al
progetto. Grazie a questa opportunità,
tre detenute hanno ottenuto la revisione del loro processo e sono state
successivamente rilasciate. Più in generale questa iniziativa ha posto in
evidenza l’inefficienza del sistema giudiziario e soprattutto le drammatiche condizioni
di vita dei bambini nati in carcere e costretti, senza avere nessuna colpa, a
rimanere in prigione insieme alle loro madri fino al termine della pena.
Nel
2016 l’album I Have No Everything Here è stato nominato ai Grammy Awards: il progetto è stato portatodalla stampa internazionale e successivamente ha
ricevuto diversi riscontri positivi della critica. Nonostante la candidatura e
l’eco della stampa mondiale il Grammy non è arrivato, ma lo Zomba Prison
Project ha vinto l’Emmy Award come “Outstanding
Feature Story In A News Magazine”
Vi lasciamo qui sotto un breve video che vi racconta di questo progetto
e l’articolo del New York Times, dove potete leggere le storie di tutti i
partecipanti.
A presto con altri racconti dal Malawi!
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