L’istruzione conta!
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Dalla redazione
Attraverso l’istruzione si può costruire un ambiente equo e giusto dove ognuno abbia la possibilità di realizzarsi. Garantire un’istruzione di qualità accessibile a tutti è fondamentale anche per la crescita di un Paese in termini economici, di giustizia sociale, di uguaglianza, di progresso scientifico e di conservazione culturale. Per questi motivi Humana People to People promuove 156 progetti nel Sud del Mondo per migliorare la qualità dell’istruzione e garantire lo sviluppo complessivo di bambini e di ragazzi nella costruzione di società resilienti. Questo sforzo è corale: negli anni è stato possibile costruire scuole e avviare programmi d’inclusione e miglioramento dell’istruzione a tutti i livelli anche grazie ai diversi sostenitori che anno creduto nella nostra mission, partecipandovi attivamente.
In India Humana People to People è
presente dal 1998 con la missione di unirsi alle persone per creare valore
attraverso l'implementazione di progetti che mirano a trasferire conoscenze, abilità
e capacità a individui e comunità che hanno bisogno di assistenza per uscire da
condizioni di povertà. Attualmente è impegnata nella realizzazione di 70
progetti in 15 diversi stati del territorio.
Secondo il National Education Policy
2020[1], documento
che sintetizza le linee guida per l’istruzione pubblica in India, la
maggioranza degli alunni iscritti alle scuole primarie non raggiunge il livello
di apprendimento adeguato alla loro età. Questa disparità va sempre più
aumentando con gli anni, senza essere realmente presa in considerazione, ed è
così che i bambini più in difficoltà finiscono per abbandonare la scuola. La
diseguaglianza di frequentazione della scuola, dovuta alle condizioni di
povertà in cui si trovano molte famiglie, insieme a una gestione non equa
dell’istruzione pubblica, crea ancora più divario socio-economico nella società.
Inoltre, il fenomeno dell’abbandono scolastico incentiva il lavoro minorile.
Si stima che l’India abbia il
maggior numero di bambini lavoratori al mondo in termini assoluti. L’ultimo
censimento dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro, nel 2011, ha rilevato che
il numero totale di bambini lavoratori, di età compresa tra 5 e 14 anni, era di oltre 10 milioni.[2]
Ma questo scenario sta cambiando: il
National Education Policy 2020 rappresenta una vera trasformazione di paradigma
nella gestione del sistema educativo indiano. Infatti questo ripropone la scuola
come luogo centrale per la costruzione di una società più giusta. Per fare ciò
è necessario fornire a tutti gli studenti, indipendentemente dal loro luogo di
residenza, un sistema educativo di qualità. Questo presuppone un adeguamento
delle strutture scolastiche e un lavoro di formazione e valorizzazione degli
insegnanti[3].
Humana People to People India lavora
da anni in questa direzione, promuovendo la scuola come luogo cardine nella
costruzione di società eque ed inclusive. I progetti come Kadam Step Up Program
e NeTT ne sono esempio concreto. Questi procedono in sinergia, lavorando sia
sul fronte degli alunni che abbandonano la scuola, che sulla formazione degli
insegnanti, con lo scopo finale di creare un ambiente educativo sano dove il
bambino possa realizzarsi.
L’attuazione di questi progetti è
possibile anche grazie alla collaborazione con Humana Italia e al sostegno di
altre associazioni quali Tavola Valdese e Fondazione San Zeno. Entrambe
concorrono alla promozione delle iniziative e delle strutture che permettono lo
svolgersi delle lezioni e dei corsi di formazione per gli insegnanti.
In particolare, il progetto Kadam
Step Up Program pone al centro l’adeguamento della proposta formativa in base
al livello di ciascun alunno, con l’obiettivo di facilitarne l’inserimento nel
percorso educativo standard delle scuole governative. Il programma si basa su
“10 step”, ovvero un sistema di apprendimento graduale che alterna lezioni
teoriche a laboratori pratici, che aiutano lo sviluppo a tutto tondo dei
bambini. Da qui il nome “Kadam Step Up Program”, perché accompagna i bambini
attraverso piccoli passi, nel riavvicinamento alla scuola. Ad agosto 2020, il
programma coinvolgeva 86.218 studenti in sei stati dell’India (Jammu &
Kashmir, Haryana, Uttar Pradesh, Rajasthan, Maharashtra and Chattisgarh)[4] e ha
permesso ad 8.700 bambini di accedere nuovamente ai programmi delle scuole
governative.
In parallelo, il progetto NeTT
(Necessary Elementary Teachers Training) forma futuri maestri e maestre fortemente
motivati e istruiti secondo nuovi modelli pedagogici. La formazione dei nuovi
maestri unisce teoria, pratica in classe, dibattiti, sessioni pedagogiche di
approfondimento e attività pratiche di coinvolgimento della comunità. L’obbiettivo
è che le future insegnanti siano in grado di preparare alla vita i loro alunni,
accompagnandoli in un percorso di crescita personale che li aiuti a realizzarsi
all’interno di una comunità. Dal 2014 sono stati formati più di 1460 insegnanti.
Grazie ai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, nel 2019 è stato avviato nello stato del Jharkhand, in accordo col governo, il progetto Kadam+ che punta a formare 100 nuovi insegnanti e a dare un’istruzione a 1000 bambini dai 6 agli 11 anni in 10 scuole governative. Questa azione è importante perché significa che i programmi hanno funzionato bene tanto da essere replicati, non solo in nuove scuole, ma anche in nuovi stati Indiani. Si può quindi affermare che la sinergia dei programmi Kadam e NeTT sta dando i suoi frutti.
Nel periodo durante il quale le comunità sono state
messe a dura prova dall’epidemia di Covid-19, le scuole sono state punti di
riferimento importanti. Grazie al coraggio e alla determinazione degli
insegnanti, degli alunni e degli operatori di Humana India, è stato possibile
trovare e costruire nuovi modi di “fare scuola” per permettere alla maggior
parte dei bambini di non perdere occasioni di crescita fondamentali nella
costruzione della loro identità e nella costruzione di una società equa e
inclusiva.
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